L'autorimessa nella roccia

Parcheggio meccanizzato Parklift 440

L'autorimessa nella roccia

La missione dello studio ABW Architetti Associati di Verona era di riqualificare rispettando l’ambiente tramite la realizzazione di garage interrati e sovrastante giardino in una zona urbana in abbandono. 
La fabbricazione di immobili di servizio quali garage nel centro storico non deve sempre stravolgere il volto delle città e dei quartieri, bensì offrire la possibilità di riqualificarli, migliorando le caratteristiche intrinseche e soddisfacendo le richieste di spazi di parcheggio manifestate nel corso di questi ultimi decenni.

La maggior parte degli edifici residenziali in prossimità del centro storico di Verona, nel quartiere di Veronetta, sono del tutto privi di autorimesse coperte e vi è la necessità di avere dei posti auto per i residenti. Purtroppo però, in base all’articolo 27 della variante 33 al PRG del Comune di Verona, non è possibile costruire nuovi volumi rispetto a quelli già esistenti, escludendo perciò la realizzazione di qualsiasi volume tecnico esterno, il cui impatto sarebbe del tutto negativo.

Per poter quindi realizzare l’intervento è stata individuata un’area in abbandono nel quartiere destinata a verde privato, delimitata su via Damiano Chiesa da un muro in pietra alto
un paio di metri e sul lato opposto dalla parete rocciosa in tufo della collina delle Torricelle alta più di 40 metri.

La fitta ed incolta vegetazione arbustiva ed arborea che copriva tale area è stata sostituita per migliorare sia l’aspetto ambientale che quello della sicurezza della sottostante sede stradale con un giardino contemplativo “moderno”. L’effetto voluto dai progettisti è stato quello di creare un giardino con macchie colorate irregolari e ripetute, come una coperta
“moderna” con disegni diversi e con il vantaggio che le essenze vegetali scelte, con il variare delle loro fioriture, creano una continua trasformazione cromatica nelle stagioni.
Il muro di confine su strada è stato ricostruito con uguale sviluppo ed altezza del preesistente ma con l’inserimento di “scatole” metalliche colorate che lo tagliano trasversalmente e segnalano l’ingresso delle automobili e l’uscita pedonale.
La forma ricorda il muro preesistente in sassi ma il colore evidenzia la costruzione e l’opera dell’uomo.

All’interno, una corsia di manovra centrale permette di accedere ai vari box chiusi e a quelli dotati di dispositivo meccanico di sollevamento per il ricovero di due automezzi ciascuno. All’interno di questa autorimessa sono stati inseriti 7 impianti doppi Parklift 440 e 2 impianti serie 1 per un totale di 18 posti auto meccanizzati indipendenti.

Credits:

Progetto realizzato da: 
ABW Architetti Associati, Verona